Ti capita di sentire gli occhi pesanti e stanchi dopo giornate passate a lavorare al pc? La soluzione potrebbero essere le lenti a supporto accomodativo.
Le nostre abitudini visive e posturali sono cambiate, il nostro stile di vita ci porta ad impiegare molte ore al giorno davanti a dei dispositivi digitali. Utilizzando distanze di lavoro sempre più ravvicinate, viene sollecitato costantemente il meccanismo di accomodazione e si ha una riduzione delle abilità del cristallino. Questo può portare a sintomi come occhi pesanti, rossore, sensazione di occhio secco, mal di testa, stanchezza, problemi di messa a fuoco. Essendo spesso difficile limitare le ore di utilizzo dei dispositivi digitali, la soluzione per evitare questi fastidi sono le lenti a supporto accomodativo.
Cosa sono le lenti a supporto accomodativo
A differenza delle lenti monofocali standard, che hanno un unico potere per la visione da lontano su tutta la superficie, le lenti a supporto accomodativo hanno un potere positivo nella parte bassa della lente, aiutando gli occhi del portatore. Esse infatti permettono di avere una visione confortevole e ottimale a tutte le distanze, ma in particolare quando osserviamo schermi o testi vicini ai nostri occhi per lungo tempo.
Sono lenti indicate per chi trascorre alcune ore al giorno davanti a computer e altri dispositivi e vengono proposte dopo un’accurata valutazione optometrica.
Questa tipologia di lente viene scelta dall’optometrista in base alle caratteristiche e alle esigenze del portatore, considerando anche i fastidi che egli riferisce.
Evitare l’affaticamento visivo
Lo scopo principale delle lenti a supporto accomodativo è quello di evitare l’affaticamento visivo dovuto al lavoro da vicino o allo studio e all’utilizzo di strumenti digitali come smartphone, tablet e computer. Essendo lenti ad elevata tecnologia è necessario effettuare una centratura estremamente precisa attraverso un videocentratore.